Meccanizzazione postale: una divagazione tematica riorganizzata
Quando la passione si fa sempre più forte, il collezionare diventa un “lavoro totalizzante”, assorbe molto del proprio tempo libero e forse anche oltre. La passione resta quindi la chiave di tutto, una molla che ti scatta dentro e ti porta sempre più lontano. È così che la collezione, poco alla volta, diventa anche costruzione di qualcosa. Di un mondo che è il mondo del collezionista, ma è anche uno spaccato culturale che rappresentala vitalità trasformazioni del presente.
L’idea è quella di una riorganizzazione che strutturi al meglio la visita di questa mia raccolta, uno dei tratti tematici della mia collezione orientata a raccontare, attraverso reperti filatelici e postali, l’evoluzione della Posta attraverso i mutamenti della società e della tecnologia. Tutto ciò premesso che, come ho già avuto modo di scrivere in alcuni miei precedenti post, la meccanizzazione postale è forse una delle materie meno filateliche che esistano.
Eppure essa,
o meglio la sua evoluzione, rappresenta un interessante oggetto di studio
capace di fondere filatelia, filografia, marcofilia e storia postale. Per
fortuna non sono l'unico a pensarla in tal modo, tanto è che sono davvero tanti
i cultori della materia cui mi sono ispirato per montare i miei reperti e dai
quali ho attinto a piene mani per correggere i miei refusi, le lacune, le
imprecisioni cronologiche, così come per arricchire il corredo informativo. La
pensa come me anche Alastair Nixon, validissimo collezionista di
meccanizzazione postale britannica, che nel suo diagramma di Venn, presentato
durante una conferenza anglosassone dell'ottobre 2016 dal titolo "Postal
Mechanisation for Philatelists", inquadra l'argomento come "un tema
collocato al centro dell'universo filatelico", sconfessando quando
asserito da una rivista di settore che, nel 1980, definiva la meccanizzazione
come "un aspetto collaterale della storia postale, privo di un chiaro
significato".
Che la meccanizzazione postale riemerga, di tanto in tanto, dal sottobosco del collezionismo dentellato non è una novità. Se gli studi sulle bollatrici meccaniche curati da Alcide Sciortino, pubblicati su L'Annullo, sono stati successivamente riadattati per trovare degna collocazione sul sito Il Postalista, appare quasi enciclopedico il grande approfondimento firmato da Danilo Bogoni per Storie di Posta dal titolo "Meccanizzazione". Recentissimo poi è un articolo apparso sul numero di novembre de Il Collezionista a firma Fusco Feri dal titolo "A Roma la prima e unica mostra sulla meccanizzazione postale".
La prima e unica mostra, in effetti, con tale tematica, fu inaugurata il 29 ottobre 1956 al Palazzo dei Congressi dell’Eur dal presidente del Consiglio, Antonio Segni, e due giorni dopo visitata anche dal Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi.
Lo scopo della rassegna, alla quale presero parte le Amministrazioni postali dei Paesi della Ceca, la Comunità economica del carbone e dell’acciaio (Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania Occidentale), nonché la Gran Bretagna e la Svizzera, era quello di mettere in evidenza i progressi raggiunti dai vari paesi nella meccanizzazione dei servizi postali e di favorire lo sviluppo di questa meccanizzazione coordinandola su un piano europeo. A tale proposito una sezione del mio percorso è esattamente dedicata alla mostra del 1956.
La collezione, infatti, grazie alla sua digitalizzazione ha assunto i connotati di un percorso espositivo ove gli album che raccolgono le missive assumono il ruolo di ambienti virtuali e dove ogni singola pagina veste i panni dei pannelli e delle vetrine che disegnano un ideale itinerario museale. Un viaggio in cui chi osserva e legge attua una riflessione su sé stesso e sul suo ambiente, in senso allargato sulla realtà, dal punto di vista diacronico e sincronico.
Credo che solo in tal modo la collezione possa assurgere al ruolo di narratore. Un cantastorie capace di avvincere il proprio curatore, ma anche e soprattutto il suo “pubblico”. La collezione è per il suo fautore un’avventura, un viaggio che è anche vocazione, ricerca, caccia. Per colui che, invece, la collezione la partecipa da spettatore essa deve rappresentare un sistema complesso centrato anche su di sé e sullo stimolo di quella curiosità intrinseca ad ogni essere umano che, di fatto, costituisce la vera matrice del processo di formazione.
Intendiamoci, siamo ancora ben lontani da un’esposizione esaustiva del tema, ma è pur sempre un buon inizio, anche in previsione di una costante futura progettualità espansiva. Tenuto anche in conto che, paradossalmente, questa sezione tematica offre una duplice soddisfazione: quella di sviluppare un tema postale così complesso ed articolato utilizzando reperti il cui valore venale è, spesso, di pochi euro.
Un viaggio tra le “macchine” bollanti e le loro impronte, ma anche un percorso trasversale che dal Regno si allunga sino ai giorni nostri attraversando epoche e costumi ben precisi di un'Italia che cambia. Dai primi tentativi di meccanizzare la bollatura, sottraendola alla gestualità manuale del bollo impresso a mano, ai moderni sistemi di annullamento inseriti come moduli operativi nei grandi impianti di smistamento in dotazione dei Centri di Meccanizzazione Postale di seconda generazione.
Il terzo album chiude il capitolo dedicato alla meccanizzazione della bollatura e apre un nuovo percorso che narra di quella straordinaria rivoluzione tecnologica che in Italia ha visto la Elsag San Marco quale indiscussa protagonista dei nuovi sistemi computerizzati per la codifica del Codice di Avviamento Postale.
Al sesto raccoglitore ho affidato il compito di guidare il visitatore lungo un percorso esplorativo sulla storia della meccanizzazione postale allargata al quadro europeo, analizzando e cercando di conoscere meglio la sua evoluzione nei maggiori paesi del Vecchio Continente, partendo da Germania e Francia. Un argomento vasto, su cui c'è tanto da raccontare e che, piano piano avrà anch'esso il suo onorevole spazio in questo mio itinerario.
Bibliografia essenziale
- Alastair Nixon, Postal Mechanisation for Philatelists, Meter News Internet periodical UK Postage Meter topics, www.meterfranking.co.uk
- Alcide Sortino, Di bollo in bollo, raccolta articoli da L'Annullo, www.ilpostalista.it, (ultima consultazione 30/10/2019)
- Danilo Bogoni, Meccanizzazione, Storie di Posta Volume 8, Speciale Cronaca Filatelica n°12
- Fusco Feri, A Roma la prima e unica mostra sulla meccanizzazione postale, novembre 2016, Il Collezionista (Bolaffi)