La pittura si coglie con gli occhi, la musica si percepisce con l'anima, la filografia si apprezza con l'intelletto
Molto filosofico come inizio, non c'è che dire! Anche se, in verità, per me non è certamente l'inizio. E' semplicemente una tappa, una primavera in cui si rinfresca la propria casa. In cui si cambia il colore alle pareti. Magari con tonalità e sfumature che un tempo mai avremmo nemmeno pensato di poter utilizzare. Questo mio spazio virtuale, infatti, è mutato numerose volte nel corso degli anni. E forse continuerà a cambiare. Perché ogni primavera è diversa da quella che l'ha preceduta e da quella che verrà.
Ho scelto la "parola scritta" perché in ogni momento della mia vita ha rappresentato un punto fermo, un unico comune denominatore in molto di ciò che ho fatto e credo, in quello che potrò ancora fare. Perché essa ritorna nel mio essere, nei modi di fare, nella quotidianità. Ha rappresentato un momento importante sin da quando, ancora bambino, ho iniziato a leggere quello che mi interessava veramente. E, poco dopo, anche a scriverlo.
in questo sito è d'obbligo per me correre ad una delle già citate primavere. Perché essa segna un nuovo punto di partenza per il fare e per il dire. Poco prima che scoppiasse la guerra in Siria, ho avuto la fortuna di visitare, con mia moglie Loretta, quello splendido Paese. Era da qualche anno che avevo ritinteggiato la mia vita, svestendo i panni del reporter di viaggio e rivestendo un camice, senza sapere ancora che lo avrei tolto di nuovo, di li a poco.
Tra il dire e il fare, una cronologia delle mie primavere
Qualcosa di più sul lavoro di narratore di viaggio
I miei esperimenti di scrittura creativa. Marco in libreria
Una collaborazione sulla "parola scritta" e collezionismo
Di recente ho sentito il bisogno, grazie anche a numerose app e piattaforme di catalogazione bibliografica, di ordinare la biblioteca personale. Un insieme di opere che conta circa 1.300 volumi cartacei, ai quali a breve si aggiungeranno ( a catalogazione completata) gli ebook presenti nel mio archivio.
di
Fajr Haj Muhammad
Una piccola guida archeologica al sito di Ebla, in Siria, bilingue francese italiano. La si trova rovistando in rete e racconta molto di questo sito, la millenaria città siriana scoperta nel 1964 dall’archeologo italiano Paolo Matthiae. la missione archeologica fu interrotta a causa dell’occupazione delle milizie irregolari dei ribelli di Al-Qaeda, un’invasione che, tra il 2014 e il 2019, ha devastato il sito con tunnel, trincee e casermette e che ha sconvolto il terreno archeologico soprattutto nella Città Bassa del grande centro urbano antico, costruito tra il 2500 e il 1600 a.C. Gli scavi, a seguito della recente messa in sicurezza da parte del governo di Damasco, hanno ripreso dal 2023 nel sito di Tell Mardik, a 55 chilometri a sud da Aleppo.
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