La pittura si coglie con gli occhi, la musica si percepisce con l'anima, la filografia si apprezza con l'intelletto
Molto filosofico come inizio, non c'è che dire! Anche se, in verità, per me non è certamente l'inizio. E' semplicemente una tappa, una primavera in cui si rinfresca la propria casa. In cui si cambia il colore alle pareti. Magari con tonalità e sfumature che un tempo mai avremmo nemmeno pensato di poter utilizzare. Questo mio spazio virtuale, infatti, è mutato numerose volte nel corso degli anni. E forse continuerà a cambiare. Perché ogni primavera è diversa da quella che l'ha preceduta e da quella che verrà.
Ho scelto la "parola scritta" perché in ogni momento della mia vita ha rappresentato un punto fermo, un unico comune denominatore in molto di ciò che ho fatto e credo, in quello che potrò ancora fare. Perché essa ritorna nel mio essere, nei modi di fare, nella quotidianità. Ha rappresentato un momento importante sin da quando, ancora bambino, ho iniziato a leggere quello che mi interessava veramente. E, poco dopo, anche a scriverlo.
in questo sito è d'obbligo per me correre ad una delle già citate primavere. Perché essa segna un nuovo punto di partenza per il fare e per il dire. Poco prima che scoppiasse la guerra in Siria, ho avuto la fortuna di visitare, con mia moglie Loretta, quello splendido Paese. Era da qualche anno che avevo ritinteggiato la mia vita, svestendo i panni del reporter di viaggio e rivestendo un camice, senza sapere ancora che lo avrei tolto di nuovo, di li a poco.
Tra il dire e il fare, una cronologia delle mie primavere
Qualcosa di più sul lavoro di narratore di viaggio
I miei esperimenti di scrittura creativa. Marco in libreria
Una collaborazione sulla "parola scritta" e collezionismo
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© 2023 Marco Nundini
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