I poteri magici del gatto, storia leggende e tradizioni di Fabio Nocentini.
Avvertenza
Valutazione e recensione sono frutto del mio personale gusto individuale, delle mie preferenze letterarie, così come la valutazione che assegno. E' quindi più che comprensibile, anzi auspicabile, che molti non la pensino come me. Detto ciò: ogni libro è fatto per essere letto.
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La mia valutazione su questo libro:
A qualcuno fanno tenerezza, altri ne hanno un superstizioso timore, specialmente se sono neri. I bambini li adorano, li inseguono, li strapazzano. Qualcuno è pure allergico al loro pelo o a quel ruffiano strusciare sul nostro corpo. Avrete ormai compreso che parlo dei nostri felini domestici: i gatti. Perché di felino hanno conservato quella selvatica propensione alla caccia e ad affilarsi le unghie sui divani di casa; perché, pur facendo le fusa socchiudendo gli occhi in un senso di beatitudine estrema, non hanno saputo o voluto perdere il piacere per l’appostamento, l'agguato e la caccia (anche nel giardino di casa); perché pur essendosi adattati ai bocconcino gran gourmet che noi bipedi gli proponiamo ogni giorno, non sanno rinunciare ad inseguire un merlo od un piccione e trattarlo come gioco, preda e, talvolta, pure come aperitivo.
In pochi però sanno quanto questo animale, nelle pieghe del tempo trascorso, sia stato intimamente circondato da un'aura di mistero, da una fascinazione esoterica, da una simbologia creata ad arte. C’è lo spiega Fabio Nocentini in questo “I poteri magici del gatto” edito da De Vecchi, libricino portabile ristampato a più riprese, dato il mai sopito interesse sul peloso quattro zampe che, dopo l’acerrimo amico e nemico cane, risulta essere uno tra i più apprezzati ed amati animali da “compagnia”, tenuto però in debito conto che un gatto non scodinzola, ama le carezze, il tepore domestico, ma più di ogni altra cosa la sua libertà e un'irriducibile indipendenza in quanto ad esplorare e difendere il suo territorio, copulare a piacimento con maestose sonorità di corteggiamento felino e gestire il suoi tempi.
Fabio Nocentini è operatore olistico, scrittore e ricercatore esoterico. Dopo la laurea in Letteratura Inglese, con una tesi sulla narrativa fantastica, ha proseguito gli studi sul simbolismo e sull’esoterismo. Ha quindi le carte in regola per portarci a spasso tra storia, tradizioni e leggende che associano al gatto straordinari poteri magici. Di fatto, grazie anche ad una scrittura snella, che ben si interfaccia con le immagini e i disegni che corredano il testo, egli ci fa fare un viaggio nel passato, partendo dall’Antico Egitto, quello in cui il nostro amico è ritratto a mò di geroglifico, sacro elemento del culto della dea Bastet.
Molto divertente anche l’idea editoriale di inserire tra le pagine del volume aforismi e frasi celebri dedicate al gatto, così come iscrizioni di antichi templi e citazioni vergate su millenari papiri. Ed è così che ci si incammina, con leggerezza, nel misterioso mondo dei gatti, costellato di episodi che ne esaltano il forte valore simbolico ed evocano riti e superstizioni che mutano, talvolta in modo repentino con il trascorrere dei secoli, facendo di questo animale prima una emanazione divina e poi, nel Medioevo l’incarnazione del demonio ben visibile nel luciferino sguardo dell’animale e quindi destinato al rogo assieme alle loro proprietarie, a giusta causa della fede accusate di stregoneria e arse vive.
I filoni principali in cui Nocentini segmenta il suo testo sono: il gatto nella storia; le qualità esoteriche (dalla simbologia di un mondo arcano e misterioso a quella caratterizzata nei nostri sogni); la magia felina, in cui si passa dalla predizione del futuro alla telepatia, toccando in modo disinvolto, ma sempre accurato, gli incantesimi e le proprietà terapeutiche del gatto; il paranormale ovvero le capacità predittive che offrono al gatto quello straordinario sesto senso di cui noi siamo privi e che esalta in questi felini domestici doti sensoriali ancora misteriose.
Poco più di 250 paginette (il formato è 12 x 16 centimetri) pensate per chi ama i gatti e voglia farne una conoscenza più approfondita, non dal punto di vista zoologico o veterinario certamente, ma esplorando il lato misterioso che, spesso, leggiamo oltre il loro sguardo pieno e luminoso e che, nel corso dei millenni, ha arricchito il folklore di popoli e civiltà, l’arte e la letteratura. Semplice, digeribile, leggero.
